Ci rivolgiamo al Ministro della Salute Roberto Speranza,
In questo momento di crisi dovuto alla pandemia Covid19 si è finalmente compresa l’assoluta importanza di un sistema sanitario pubblico efficiente, efficace ed economicamente sostenibile. Ancora di più la necessità di investire nel migliore dei modi le poche risorse a disposizione del sistema pubblico.
Il progetto Città della Salute di Novara, in Partenariato pubblico privato, è stato valutato “insostenibile” nell’estate 2019. Accertata l’insostenibilità, il Ministero ha richiesto addirittura alla Regione Piemonte di farsi garante stornando 23 milioni dal bilancio sanitario regionale per metterli a copertura dei costi finanziari.
Questo Partenariato Pubblico Privato avrà costi finanziari esorbitanti ed interessi superiori al 7%. E’ dimostrato, conti e numeri alla mano, che i cittadini piemontesi con il Partenariato Pubblico Privato spenderanno almeno 200 milioni di euro in più rispetto all’alternativa che prevede il ricorso ai fondi pubblici dell’INAIL.
Per l’utilizzo dei fondi INAIL destinati all’edilizia sanitaria, il Governo con il DPCM del Presidente del Consiglio dei Ministri (dicembre 2018) inserì tra le opere prioritarie di edilizia sanitaria l’ospedale unico del VCO e quello dell’ASL TO5 in provincia di Torino. Entrambe le opere sono state rimosse dall’agenda politica dell’attuale amministrazione regionale piemontese.
La Città della Salute di Novara rappresenta quindi l’unica possibilità per questa Regione di accedere a 400 milioni di finanziamento pubblico messi a disposizione da INAIL. Crediamo che una Regione che nell’ultimo decennio ha perso 3.800 circa dipendenti della sanità pubblica ed è appena uscita da un piano di rientro “lacrime e sangue” non possa legare mani e piedi ad un progetto così importante agli interessi privati.
Per questo motivo le chiediamo di non autorizzare il Partenariato pubblico privato, vera e propria sciagura per le casse della sanità pubblica piemontese. In secondo luogo di favorire, in virtù delle possibilità che sono proprie al Suo incarico, l’utilizzo dei fondi INAIL già previsti per gli ospedali del VCO e dell’ASL TO5 in favore della nuova Città della Salute di Novara.
Pensiamo che costruire ospedali con fondi pubblici, anziché privati, rappresenti il migliore investimento per la Sanità piemontese. Ogni euro tolto agli interessi privati è un euro in più destinato ai servizi per i cittadini ed al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.