La Giunta Cirio ha bocciato il nostro emendamento alla legge di Bilancio per accantonare le risorse necessarie per sostenere il Comune piemontese eventualmente individuato quale sede del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, per coprire le spese relative al necessario supporto tecnico e legale connesse alla fase di confronto e opposizione con la società Sogin. Il Movimento 5 Stelle si è sempre detto contrario al deposito in aree non idonee, come nel caso di quelle selezionate in Piemonte. Per questo crediamo sia giusto dare ai nostri Sindaci la certezza di non essere abbandonati a loro stessi. Su temi di questa portata nessuno deve essere lasciato indietro e mai come adesso l’intera comunità piemontese si deve dimostrare compatta. Riteniamo la scelta del centrodestra miope e irresponsabile. Tutti ci auguriamo di non dover ospitare l’insediamento del deposito nazionale, ma qualora questo dovesse avvenire le Amministrazioni locali saranno sole non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico. Come Movimento 5 Stelle chiediamo che si faccia il massimo sforzo affinché le varie comunità locali siano coinvolte: per questo abbiamo chiesto un’audizione in commissione Ambiente con la società pubblica specializzata nel settore nucleare, per capire nel dettaglio l’iter della procedura in corso e soprattutto gli aspetti tecnici. Con lo stesso obiettivo abbiamo chiesto a inizio febbraio al Presidente della Provincia di Alessandria Benzi di farsi promotore di un incontro in Provincia con tutti i Sindaci per iniziare a costruire quel “senso di comunità” che in queste occasioni è indispensabile. Non dobbiamo dimenticarci che l’iter per la scelta del sito è già partito e in tutti i 51 siti individuati come idonei è in corso la fase di Valutazione ambientale strategica. Il Movimento 5 Stelle ha a cuore la salute dei piemontesi, visto che si parla di un’area grande come circa duecento campi da calcio, idonea a stoccare 78mila metri cubi di scorie nucleari. La Provincia di Alessandria, in particolare, ha pagato e sta pagando in campo ambientale un prezzo altissimo e non può permettersi altri sacrifici.
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte