Il messaggio dei sindacati è chiaro. Nelle carceri la situazione è peggiorata e l’azione del governo di Centrodestra è fallimentare.
Ci sono stati due grandi assenti durante il Consiglio regionale aperto sulle condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria sul territorio della Regione Piemonte. Il primo è il Governo. Ci saremmo aspettati infatti la presenza del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, che ha la delega alle carceri, ed è pure piemontese. Il secondo è l’assessore alla Sanità, visti i problemi legati alla gestione sanitaria e quelli che la popolazione carceraria vive nella difficoltà di accesso alle cure e alle prestazioni. Sono anni che si parla di sovraffollamento, carenza di personale ed emergenza suicidi; queste assenze sono inaccettabili.
Continua a mancare un piano d’azione a lungo periodo, credibile e lungimirante, volto ad implementare le assunzioni e i servizi socio-sanitari all’interno delle carceri. Per non parlare dell’edilizia carceraria, di cui non abbiamo alcuna notizia. All’interno delle strutture – che devono essere luoghi di rieducazione, e non di sofferenza – mancano medici, infermieri, specialisti: un problema che causa spostamenti fuori dal carcere per le cure dei detenuti che andrebbero invece eseguite in loco, garantendo le prestazioni e rafforzando la telemedicina.
Pensiamo sia necessario potenziare le Rems, ovvero le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, nate per accogliere persone con disturbi mentali autori di reato, che necessitano di particolare attenzione e cure. Al momento sono una trentina quelle presenti sul territorio nazionale, con una capacità complessiva di poco più di 600 posti letto: un numero insufficiente rispetto alle richieste, che causa liste d’attesa anche di diversi mesi.
Il Movimento 5 Stelle è pronto a fare la propria parte. Ci assumiamo un impegno concreto per il miglioramento delle condizioni di lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria e delle condizioni di vita dei detenuti. Invitiamo l’assessore Riboldi a venire in commissione Sanità ad illustrarci le azioni e le misure che sono state assunte fino ad ora per garantire il diritto alla salute nelle strutture penitenziarie. La narrazione, e soprattutto la cieca difesa di alcuni consiglieri di centrodestra, è davvero lontana dalla realtà dei fatti.
Ad oggi riforme sul sistema carcerario non ne sono state fatte. Servono provvedimenti urgenti e risolutivi.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte