Questa sera abbiamo partecipato all’assemblea pubblica sul nuovo ospedale Torino Ovest, organizzata da Circoscrizione 4 al Teatro della Provvidenza.
Durante l’incontro abbiamo ribadito ancora una volta l’esigenza di fare un passo indietro sulla scelta del Parco della Pellerina per ospitare la struttura. Comprendiamo le difficoltà che si trova ad affrontare quotidianamente l’Assessore Riboldi, che ha ereditato tante scelte sbagliate dalla precedente legislatura, compresa quella di realizzare un ospedale dentro un parco. Ma, apprezzando il fatto che si stia cercando pian piano di correggere la rotta rispetto agli errori del passato, proponiamo di riportare il tema in Commissione Sanità per approfondire, in attesa del progetto definitivo, la scelta sulla localizzazione dell’ospedale. Ben consci che insistere con la Pellerina non troverà mai il favore dei residenti e del Movimento 5 Stelle.
Fin dall’inizio ci siamo battuti, al fianco di comitati e associazioni, per chiedere un passo indietro rispetto a questa scelta. Una decisione calata dall’alto, senza un qualunque tipo di coinvolgimento della cittadinanza, imputabile agli amministratori che governano Torino ed il Piemonte. Da un lato la Giunta Lo Russo, che con il benestare delle sedicenti forze ecologiste di Sinistra ha inserito la Pellerina nell’elenco dei siti idonei ad ospitare il nuovo ospedale, senza minimamente curarsi del valore ambientale di una delle poche aree non ancora cementificate in città. Dall’altro la Giunta Cirio che, scorrendo l’elenco predisposto dal Comune di Torino, ha scelto di realizzare la struttura proprio nel Parco della Pellerina.
Un disastro della coppia della “concordia istituzionale” Cirio-Lo Russo, insomma, contro il quale il Movimento 5 Stelle si è opposto e continuerà ad opporsi in ogni sede. Abbiamo tutti ben chiaro quanto sia importante costruire un nuovo ospedale, che va realizzato il prima possibile, ma la localizzazione non può essere la Pellerina. Non solo per motivi ambientali, ma anche urbanistici: sull’area insistono vincoli definiti dal Piano Regolatore, con criticità dal punto di vista geologico e idraulico, senza contare le questioni legate all’inquinamento acustico e alla ridotta estensione del sito che renderebbe impossibili eventuali ampliamenti.
A Torino abbiamo tante aree dismesse che potrebbero essere riqualificate e valorizzate proprio ospitando l’ospedale. La politica ascolti i cittadini e rimetta in discussione il progetto, non è ancora troppo tardi per evitare questo disastro.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte
Andrea Russi, Capogruppo M5S Città di Torino
Valentina Sganga, Consigliera M5S Città di Torino
Federico Varacalli, Consigliere M5S Circoscrizione 4
Luigi Martina, Consigliere M5S Circoscrizione 5