No al nuovo impianto eolico sul Monte Giarolo. Lo abbiamo ribadito oggi in Consiglio regionale, una seduta durante la quale abbiamo chiesto alla Giunta Cirio di scegliere aree idonee, magari già urbanizzate, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, e non luoghi di straordinaria bellezza naturale e biodiversità. Una scelta infelice quella della Società 15 Più Energia Srl, che ha depositato un’istanza al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per il rilascio di un Provvedimento Unico in materia Ambientale per collocare sul territorio dei Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure e Fabbrica Curone, a ridosso di crinali montani ad una quota media di 1.400 metri, venti aerogeneratori alti 209 metri, sconvolgendo la viabilità di un’intera valle. Si andrebbe infatti a realizzare sui crinali una strada di collegamento lunga 23 chilometri e larga 6 metri, distruggendo una rete di sentieri realizzata con forti investimenti pubblici e frequentata da un gran numero di persone. Una scelta che – com’è stato più volte denunciato dai Comuni stessi, dalla cittadinanza e dalle associazioni ambientaliste – danneggia il turismo, l’agricoltura locale e la qualità della vita degli abitanti.
Il Movimento 5 Stelle promuove da sempre la transizione verso le energie rinnovabili, ma è altrettanto essenziale valutare attentamente dove e come vengono realizzati i progetti. Entro il 2 gennaio 2025 le Regioni dovranno individuare con una legge sia le aree idonee sia quelle non idonee per l’installazione degli impianti Fer, tra i quali rientrano l’eolico e il fotovoltaico. L’ho ribadito anche in Commissione: il nostro auspicio è che l’orientamento sia quello di rispettare e proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale.
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte