Occorre vigilare sull’andamento del cantiere di riqualificazione del Castello di Miasino, sequestrato e confiscato alla criminalità organizzata e poi consegnato alla Regione Piemonte nel febbraio 2016. Dopo il sopralluogo della scorsa settimana, questa mattina ho chiesto in commissione Legalità di monitorare i lavori di recupero di un bene pubblico per il quale, in questi otto anni, è già stato speso oltre un milione di euro soltanto per la villa a cui se ne aggiungeranno altri 600mila per la messa in sicurezza del bene e per rendere fruibile la struttura, con la realizzazione di un ascensore, a tutte le persone con disabilità e difficoltà motorie. Credo sia difficile poter pensare che tutto sia pronto entro l’estate 2025, come aveva annunciato l’assessore Vignale: per questo, già nelle prossime settimane, magari subito all’inizio del nuovo anno, sarebbe bene organizzare un momento di verifica sul posto anche soltanto dell’ufficio di presidenza o di una rappresentanza della commissione. Bisognerà poi pensare anche al futuro: potrebbe essere una possibilità quella di suddividere l’area in più lotti, affinché la gestione economica da parte di chi si aggiudicherà il futuro bando possa essere sostenibile, in modo da restituire al più presto l’intero bene alla collettività.
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte – Vicepresidente Commissione Legalità