venerdì, Marzo 14, 2025

In Piemonte cambiano i responsabili ma le RSA continuano ad essere la cenerentola della sanità regionale

Ci auguravamo che con l’arrivo dell’ex Ministro della salute – Dottor Ferruccio Fazio – la critica gestione dell’emergenza epidemiologica nelle RSA mutasse radicalmente. Purtroppo non è così. A distanza di circa 20 giorni dal suo arrivo, continuiamo a leggere notizie riguardo provvedimenti che rendono possibile il ritorno presso le RSA di ospiti precedentemente ricoverati in ospedali, in quanto positivi al Covid-19, senza attendere l’esito negativo del doppio tampone.

Eppure le linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità e le Circolari emanate del Ministero sono chiare: nelle strutture socio assistenziali e sanitarie, dove persone con disabilità, con gravi patologie neurologiche e/o anziane vivono a stretto contatto tra loro e con il personale (sanitario e non) che li assiste, gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 possono essere particolarmente gravi.

Già nel Decreto del 2 maggio emanato dal Presidente Cirio siamo intervenuti come opposizione responsabile per mantenere il divieto di ingresso ai visitatori in tutte le strutture socio-assistenziali.

Così non è possibile andare avanti. Ci attendiamo una presa di posizione chiara da parte degli assessori competenti affinché si tuteli la salute e la sicurezza degli ospiti e degli operatori delle RSA a partire dall’implementazione del programma di monitoraggio sierologico così com’è previsto all’art. 3 del Protocollo d’Intesa siglato lo scorso 25 marzo.

Sean Sacco, Capogruppo M5S Piemonte
Giorgio Bertola, Consigliere Regionale M5S Piemonte
Francesca Frediani, Consigliere Regionale M5S Piemonte

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