Se, come afferma il Presidente del Consiglio regionale Boeti, “non ci sono le condizioni per modificare l’attuale legge elettorale” le responsabilità sono tutte della maggioranza. In particolare interne al Partito Democratico, diviso su tutto persino sulla possibilità di far esprimere ai Piemontesi una doppia preferenza di genere. Evidentemente qualcuno per il timore di perdere la poltrona si è messo di traverso.
Da parte nostra abbiamo sempre manifestato la nostra disponibilità a modificare in tal senso la legge elettorale.
Se Boeti è arrivato a queste conclusioni evidentemente conosce bene le profonde spaccature interne al suo stesso partito. Come lui ci auguriamo che la partita possa proseguire ai “tempi supplementari” finché non verrà approvata una nuova legge elettorale realmente rappresentativa di tutti i territori così come sotto il profilo della parità di genere.
Gruppo regionale M5S Piemonte